Orlando, l’eroe inconsapevole

Ci sono personaggi che sanno di essere eroi e si muovono nella storia in modo sicuro, spavaldo, derminato. Sono esseri dotati di grande fascino e per questo non hanno bisogno di convincere il lettore. Il lettore vede in loro la luce, il riscatto, qualcuno con il quale sicuramente è difficile identificarsi, ma dietro il quale è facile andare, sicuri di essere protetti sempre.

Orlando, il protagonista del mio libro “Orlando e il mercato delle parole scontate“, non vuole essere un eroe, vuole semplicemente lavorare come copywriter in una grande agenzia pubblicitaria. Lo diventa nel corso della narrazione? Forse si, dipende dai punti di vista del lettore. Se il lettore condivide la sua idea di successo, e la sua missione, può riconoscere in lui i tratti di un eroe inconsapevole, se invece non ha la sua stessa visione, gli sembrerà qualcuno che cerca di trovare la sua strada nella vita. Uno come tanti altri.

Orlando eroe o non eroe? Per me Orlando è una persona fortunata, perché scopre la missione della sua vita, quello per cui vale la pena vivere e lavorare. E oggi non è facile. Si parla tanto di far diventare la propria passione un lavoro, ma alla fine chi ci riesce veramente? Sono davvero in pochi. E quindi in questo c’è un non so che di eorico. Perché percorrere una nuova strada abbandonando la vecchia, creare nuovi punti di riferimento pur di inseguire il fuoco che ci arde dentro, è indubbiamente un’impresa avvincente, temeraria, a tratti anche azzardata.

La missione di Orlando consiste nel salvare le parole dall’abuso. E la scopre attraverso il copywriting. La vita però si sa non è lineare e questo vale anche per il mio protagonista. Non sempre infatti può portare a termine questo compito. È un impegno molto difficile, complicato e che riesce a portare avanti in modo intermittente.

Ma lui non demorde e quando la vita gli consente di ritornare alla sua missione non si tira mai indietro e si lancia nei vari progetti con entusiasmo e determinazione.

Io non so scrivere il finale…

Lo ammetto, quando arriva il momento di scrivere il finale di un articolo, di un racconto, di un romanzo, non ce la faccio proprio.

Rientro nella categoria degli scrittori che non ha bisogno di scrivere schede di personaggi, buttare giù una road map dei contenuti. No, io poggio le mani sulla tastiera e miracolosamente si crea un ponte tra la mia menta e la mia tastiera, per cui fuoriescono dalle mie dita personaggi, trame, articoli sui più disparati argomenti. È un momento catartico, durante il quale riesco a buttare giù l’intero canovaccio della storia, descrivere situazioni, impostare dialoghi, immaginare come inizia e si sviluppa una storia lunga 100 e passa pagine. Ma, verso la fine, l’immaginazione si blocca, il cervello si spegne e c’è solo il buio pesto.

Per quanto riguarda gli articoli con gli anni ho imparato a trovare la quarta, stufa anche di sentirmi dire: “Bello il tuo pezzo, mancano le conclusioni.”

Però devo essere onesta quelle conclusioni non mi piacciono. Una parte di me fa loro una lotta infinita. Perché concludere significa mettere i paletti, non dare possibilità alternative a quanto detto. E la vita si sa non è per niente fatta di conclusioni. Anzi è una continua nascita. Non si arriva mai ad un punto, oppure quando si raggiunge un traguardo siamo lì pronti ad iniziare un nuovo viaggio.

Con i racconti invece è diverso, posso terminare una storia con un finale aperto. Oppure concederselo quando questo fa riferimento a qualcosa che accadrà poi e per questo non è ancora raccontabile.

Del resto anche come lettrice do poca importanza al finale, a volte lo leggo per primo, perché così posso rilassarmi e godermi il viaggio insieme ai protagonisti del libro.

Chi è Orlando? Vi presento il protagonista

Orlando, il protagonista del mio libro “Orlando e il mercato delle parole scontate” è un ragazzo di provincia il cui sogno è quello di scrivere le frasi della pubblicità. Un’intuizione che ha a 10 anni, mentre guarda uno spot in tv.

Le sue caratteristiche sono sensibilità e determinazione. Vuole fare il mestiere del copy a tutti i costi e non si scoraggia di fronte alle avversità che gli si presentano di volta in volta.

È un ragazzo che trasuda normalità da tutti i pori e forse per questo riesce più facile identificarsi con lui.

La sua natura volitiva lo accompagnerà sempre, dagli esordi ai momenti di gloria, durante il l’allontanamento forzato dal mestiere di copy, fino al momento in cui capisce qual è la sua strada.

In questa era digitale che ci ha abituati a guru del web che si palesano sui social con le loro best performance e i loro successi, Orlando vi mostrerà l’altra faccia della medaglia, fatta di tentativi, insicurezze e fallimenti.

Non solo, Orlando è uno che ci prova fino a quando non trova la sua vera strada, la sua missione personale e per lui questo sarà il successo.

Perché ho scritto un libro?

L’idea del libro “Orlando e il mercato delle parole scontate”, nasce un paio di anni fa, quando avevo l’intenzione di scrivere un ebook dedicato ai copy, in cui parlare delle insidie linguistiche che si presentano sotto forma di canto delle sirene soprattutto quando si è agli esordi.

In quell’ebook c’erano parti “formative” e storie inventate, attraverso le quali rendere meglio il concetto. Facendolo leggere a qualche amico mi sono resa conto che in realtà ciò che piaceva di più erano proprio i racconti. Per cui mi sono detta che forse valeva la pena insistere con il racconto. Ho deciso quindi di abbandonare l’idea dell’ebook formativo e scrivere un testo di narrativa, un romanzo breve, il cui protagonista è Orlando, un aspirante copy che lungo la sua carriera si imbatte in innumerevoli ostacoli e tocca con mano le trappole insite nel mercato delle parole scontate.

Orlando non è un personaggio strong, nei termini in cui siamo abituati a pensarlo oggi. Né fisicamente, né caratterialmente ha la stoffa del leader. Orlando è uno di noi con un grande sogno, quello di diventare copy. E’ soprattutto volitivo. Caratterizzato da tratti a dir poco comici, da grande sensibilità e voglia di farcela, è uno che non molla mai.

Orlando si imbatte in agenzie un po’ strambe, in agenzie famose e in agenzie che fanno il loro lavoro scrupolosamente. Scopre meccanismi esterni ed interni con cui prima o poi qualsiasi copy deve fare i conti. E poi ne esce vincitore. Ma in che modo? Diventando un copy famoso, di successo, come era il suo sogno iniziale? La sua vittoria ancora una volta non è quella canonica, che ci aspetteremmo tutti.

Scrivere questo libro mi ha fatto confrontare con alcuni episodi personali che non potevo non raccontare. E’ stato un po’ faticoso scriverlo perché è capitato in un momento della mia vita in cui tutto è cambiato, in cui sono saltati alcuni punti di riferimento. Credo che questo progetto nasca proprio dal desiderio di rimanere salda, in un momento di grande instabilità. Avevo bisogno di creare dal nulla qualcosa, qualcosa di solo, esclusivamente mio.

Orlando e il mercato della parole scontate

Ogni tanto nella vita bisogna rischiare, smuovere le acque, fare in modo che qualcosa succeda. E così ho deciso che oggi era il gran giorno per pubblicare in autonomia il mio libro “Oralndo e il mercato delle parole scontate.”

Dopo aver passato giorni a rileggere, rieditare, mi sono detta che era arrivato il momento di farlo leggere anche agli altri e che se avessi atteso che amici e parenti, presissimi dalle loro vite, avessero trovato il tempo per farmi la fatidica domanda: “Me lo fai leggere?” avrei corso il rischio di diventare vecchia e decrepita.

La storia di Orlando è un po’ anche mia, è quella di un aspirante copywriter a cui un giorno il destino decide di bussare alla sua porta e di fargli capire che da grande vorrà fare “quello che scrive le frasi della pubblicità”. Da quel giorno Orlando non smette di guardare le pubblicità in tv mentre continua la sua vita normale. Studia, si laurea e poi inizia a cercare lavoro. Riuscirà Orlando a dare retta al destino e realizzare il suo sogno? Lo farà a modo suo trasformando quest’aspirazione in una vera e propria missione, in cui c’entra il mercato delle parole scontate e un fantasma guida.

Si tratta di un libro che può fare da guida ai copywriter esordienti che attraverso le “avventure di Orlando” possono capire come muovere i primi passi nel fantasmagorico mondo del comunicazione.

Il libro Orlando e il mercato delle parole scontate è disponibile in version ebook sul Kindle Store di Amazon.

Buona lettura.